Monumenti e palazzi «impachettati» per restauro, ora lo slogan abbatte lo smog
- 1 mar 2017
Partnership tra Urban Vision e Anemotech per ridurre l’inquinamento dell’aria. Coinvolte le città di Milano, Roma e Londra
E adesso la pubblicità. Ma per respirare meglio. Quelli che “impacchettano” monumenti, piazze e palazzi, hanno deciso, infatti, di preservarli ancora di più. Non solo restaurandoli, raccogliendo soldi e sponsor da pubblicizzare su tabelloni, ma trasformando gli stessi spazi pubblicitari in mezzi per abbattere le emissioni inquinanti grazie all’utilizzo di The Breath, la nuova tecnologia ambientale distribuita dalla start up italiana Anemotech. Corriere Innovazione era stato tra i primi a raccontare, quasi un anno fa, i risultati sorprendenti del tessuto multistrato che rende più salubre l’ambiente assorbendo gli inquinanti presenti nell’aria.
Cinquanta cantieri nel 2018
Un risultato che non è sfuggito a Urban Vision, protagonista da anni nei restauri sponsorizzati, che ha pensato bene di realizzare una partnership con Anemotech per applicare il sistema The Breath su tutti i cantieri nei quali saranno in corso restauri sponsorizzati. «Entro la prima metà de 2018, trentacinque location in Italia e otto in Inghilterra saranno impacchettati con tabelloni pubblicitari con il sistema The Breath», racconta Gianluca De Marchi, presidente di Urban Vision, organizzatrice, lo scorso 28 febbraio a Milano, di un incontro di presentazione del nuovo sistema ripulente da montare sui ponteggi dei cantieri di restauro e di riqualificazione urbana.
Dentro o fuori, cambia poco
Mattia Pierpaoli, dell’università Politecnica delle Marche – la cui facoltà di Ingegneria ha collaborato con Anemotech nello sviluppo del brevetto di The Breath – ha spiegato scientificamente i risultati ottenuti. «Lo abbiamo visto con i nostri occhi, sia nell’istituto scolastico “Vittorino da Feltre” di Piacenza, sia nello stesso Politecnico delle Marche, quanto i pannelli pubblicitari siano in grado velocemente di assorbire gli inquinanti sia all’esterno che all’interno», ha ricordato Pierpaoli, impegnato in questi giorni in un altro rilevamento, sempre nelle Marche, a Falconara, in una zona in cui è presente anche una centralina dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale.
Abbattere le emissioni inquinanti
E adesso, sarà sotto gli occhi di tutti cosa significa restaurare e respirare meglio a due passi da un pezzo di storia di una città. Perché, al di là degli slogan scritti sui manifesti giganti nelle piazze di Milano, Roma e Londra («Il progetto contribuirà a pulire l’aria abbattendo emissioni inquinanti paragonabili a quelle prodotte in un anno da quasi 14 milioni di autovetture»), se si scende nel dettaglio, città per città, ecco che a Milano, per esempio, l’applicazione di quasi 13 mila metri quadri di tessuto The Breath, equivarrebbe ad annullare ogni giorno le emissioni inquinanti di poco meno di 18 mila veicoli dei circa 94 mila veicoli che transitano nell’Area C. Parlando di Roma, con un po’ più di tessuto The Breath, circa 18 mila metri quadri, sarebbe come eliminare 22mila delle 160 mila auto che ogni giorno circolano sul Gran raccordo anulare.
Casalingo e personalizzabile
Vedere per credere (e magari anche respirare), le installazioni di Roma, Milano e Londra. Nella prima sono state montate a Palazzo della Cancelleria Papale e a piazza del Parlamento. A Londra, in Leicester Square, intorno ad un palazzo storico della zona. A Milano, invece, a Palazzo Generali, in viale della Liberazione. In quest’ultima location, dietro la pubblicità si sono i numeri: l’effetto inquinante di qualcosa come 400 mila auto sarebbe annullato dallo speciale tessuto. La cui ultima novità è anche nella possibilità di essere acquistato e personalizzato per uso domestico. Anemotech ha appena lanciato l’e-commerce del prodotto. Basta andare sul sito.