La pubblicità che aiuta respiro e restauro
La pubblicità outdoor con le sue maxi-affissioni ha varcato nuovi confini. Ora i cartelloni "mangiano" lo smog oppure fanno bene alla salute perché hanno proprietà decongestionanti per le vie aeree. Non solo, diventano sempre più intelligenti in quanto riescono a dialogare e a coinvolgere i passanti. Queste idee sono di Urban Vision, green media company europea specializzata nei restauri sponsorizzati e nella valorizzazione del patrimonio culturale, che da 15 anni sperimenta positivamente tecniche innovative di comunicazione urbana con un occhio di riguardo al tema della sostenibilità ambientale.
Di recente ha annunciato una rivoluzione umanistica. In che cosa consiste?
«Mettiamo al centro l'uomo», risponde l'amministratore delegato e co-fondatore Gianluca De Marchi. «Nel futuro c'è senz'altro l'interazione tra il cittadino e l'impianto pubblicitario che racconta un determinato prodotto dal punto di vista commerciale, ma allo stesso tempo è sempre più attento a rendersi utile alla comunità. Infatti con il covid-19 è cambiato il modo di comunicare. Ora è più responsabile e con un'etica diversa. Se proprio vogliamo trovare qualcosa che di buono ci ha lasciato questa terribile pandemia, oltre a un miglior rapporto individuale con la tecnologia, troviamo una morbidezza dei contenuti e un'attenzione maggiore ai valori principali della vita. Grazie al digitale anche la pubblicità outdoor riuscirà a restituire tutto questo. Smette di essere uno strumento freddo».
Come?
«Le affissioni di Urban Vision saranno in grado di diffondere essenze profumate offrendo così multisensorialità all'esperienza di comunicazione.
Inizialmente lanceremo degli olii essenziali naturali con importanti caratteristiche benefiche per l'uomo. Infatti hanno proprietà antibatteriche, antimicrobiche, decongestionanti per le vie aeree, immunostimolanti, anti-stress e rilassanti. Un altro progetto a cui teniamo molto è The Breath, che utilizziamo da quasi 3 anni, un innovativo tessuto con cui sono realizzati i cartelloni: assorbe, trattiene e disgrega le molecole inquinanti presenti nell'aria dell'ambiente circostante».
Ma non è tutto.
«Abbiamo tanti altri esempi come la realtà aumentata, il "portrait", che permette alle persone di diventare protagoniste del messaggio, e altri format legati al gaming. Tutte attività divertenti e che aiutano l'ambiente, realizzate grazie al restauro sponsorizzato.
Gli ultimi dati ci dicono che abbiamo raccolto 178 milioni di euro destinati a diverse istituzioni per il recupero di oltre 200 luoghi tra monumenti, fontane, palazzi storici e chiese. Fondi privati utilizzati per un benessere comune».
Il cartellone mangia-inquinamento La tecnologia ambientale The Breath Urban Vision utilizza un tessuto made in Italy con nanomolecole che catturano gli inquinanti
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Articolo del 10/07/2020