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INDART - Industries Join Art

Nella splendida cornice dell’Orangeriedella Villa Reale di Monza, è ospitata dal 6 al 23 settembre la prima edizione della mostra “INDART – IndustriesJoin Art”, un evento innovativo che promuove la produzione artistica sostenuta e supportata da una cultura mecenatisticalegata al tessuto industriale del Paese.

La rassegna vede, infatti, protagonisti venti artisti contemporanei abbinati a dieci aziende italiane d’eccellenza che, con il loro talento e la loro creatività, hanno trasformato in venti opere d’arte inedite le materie prime messe a loro disposizione dai partner del progetto.

La selezione degli artisti e l’accostamento alle aziende sono stati effettuati sulla base delle peculiarità di ciascun artista, da un Comitato Scientifico composto da importanti personalità del mondo dell’arte come Flavio Arensi, Valerio Dehò, Alberto Fiz, Franco Marrocco ed Elena Pontiggia.

Gli artisti sono: Giovanni Albanese, Arcangelo, Maurizio Cannavacciuolo, Anna Caruso, Tommaso Cascella, Aldo Damioli, Ulrich Egger, Massimiliano Galliani, Omar Galliani, Giuseppe Gallo, Paolo Grassino, Riccardo Gusmaroli, Elio Marchegiani, Matteo Negri, Gianni Piacentino, Roberto Pugliese, Rosa Maria Rinaldi, Giampaolo Truffa, Luca Vernizzi, DanyVescovi.

La mostra ideata e organizzata dall’agenzia di comunicazione Visionplusin collaborazione con la galleria VS Arte, gode dei patrocini di Regione Lombardia, Provincia di Monza e Brianza, Comune di Monza.

Una serie di materiali di differente estrazione tra cui alluminio, tessuto, plexiglass, carta, acciaio, gomma e vetro, tutti accomunati dalla componente metamorfica e dal grande potenziale creativo, sono stati trasformati dal talento degli artisti in venti opere, fra cui dipinti, collage, sculture e installazioni uniche nel loro genere, appositamente realizzate per l’occasione.

Il Comitato Scientifico ha selezionato artisti appartenenti a generazioni differenti, uniti dalla capacità d’interpretare il prodotto industriale con versatilità e ironia creando opere destinate a sviluppare una rinnovata sinergia tra settori generalmente distanti. Arte e realtà produttiva, dunque, s’incontrano al di fuori di ogni convenzione dando vita ad un dialogo estetico destinato a rinnovarsi nel tempo dove ad essere protagonista è il made in Italy.

 

AldoDamiolie Riccardo Gusmarolihanno utilizzato i tessuti di Anemotech, Giampaolo Truffa e Luca Vernizzi i tessuti e i filati di Ermanno Scervino, Paolo Grassino e Gianni Piacentino i componenti meccanici del Gruppo CMS, Tommaso Cascella e Roberto Pugliese il vetro del Gruppo MeregalliVini, Ulrich Eggere Giovanni Albanese il ferro del Gruppo OMP, Arcangelo e Rosa Maria Rinaldi i pizzi di IlunaGroup, Giuseppe Gallo e Anna Caruso il tessuto non tessuto di MontrasioItalia, Elio Marchegianie DanyVescovi le carte adesive e le bobine di PilotItalia, Matteo Negri e Maurizio Cannavacciuolola cartotecnica e il plexdi Studio FM, Omar Galliani e Massimiliano Galliani le carte pregiate della cartiera Burgo Group.

Il progetto INDART aspira anche a concedere all’arte contemporanea italiana un’occasione di visibilità oltre i confini nazionali, grazie a un progetto di ampio respiro che collega la città di Monza con la splendida cornice del Principato di Monaco, due città che storicamente sono già state molto vicine. Fu proprio nel meraviglioso roseto che incornicia l’Orangeriedella Villa Reale di Monza, che nel 1970 la Principessa Grace di Monaco, madrina dello storico «Concorso Internazionale per Rose Nuove», consegnò personalmente i premi ai rosaistivincitori.